TELEFONO FISSO RIFUGIO 3315697849
APERTURA ESTIVA TUTTI I GIORNI DAL 21.6 ALL’1.9.2024
Da giugno a settembre, quando non c’è neve, l’aggiornamento di questa sezione sarà sporadico, e non più settimanale.
il Rifugio Grassi è raggiungibile sia dal versante lecchese, sia da quello bergamasco. Tutti i sentieri che portano al rifugio sono sgombri dalla neve, a parte qualche chiazza sporadica. La neve è ancora presente a chiazze sopra quota 2000 m slm, soprattutto sui versanti nord, ma è portante e ci si cammina sopra abbastanza bene, per cui bastano gli scarponi.
Salendo da Introbio consigliamo il sentiero 40, 1300 m di dislivello e tre ore e mezzo circa di salita. Dal paese si raggiunge via alle Ville, si sale fino ad incontrare la strada cementata che conduce alla bocca di Biandino, 1500 metri slm, due ore circa di salita. Qui all’ altezza del rifugio Tavecchia si prende a destra attraversando il torrente sul ponticello accanto alla cappelletta, segnavia sent. n 40. Si passa la casa Pio Decimo, poi una piccola cascata, l’alpeggio di Cobi e infine si sale verso la bocchetta di Camisolo.
Il sentiero 34 della VALBONA è ripido e poco percorso, per cui è sconsigliato a chi non lo conosca già. Il sentiero 27 della FOPPABONA si presenta pulito fino alla selletta di Foppabona, e anche sul versante nord nel tratto immediatamente precedente il rifugio.
Salendo dal sentiero 101 , dai Piani di Bobbio, si trova qualche traccia di neve che non ostacola la camminata.
La cabinovia Barzio – Piani di Bobbio è aperta, al sabato e domenica effettua corse continuative dalle 8,30 alle 12,15 e dalle 13,30 alle 17,00.
Per chi volesse salire dal versante bergamasco, consigliamo il sentiero 104 che parte da Valtorta paese, oppure il 104 A che parte dal tornante Gualtieri 1,3 km più avanti, la descrizione dei percorsi si trova alla sezione COME RAGGIUNGERCI di questo sito. Il sentiero 104 A è più diretto del 104 e presenta un dislivello inferiore. Il 104 B parte da fraz. Ceresola, circa 5 km oltre il paese di Valtorta, sale al passo del Gandasso dove si ricongiunge col sent. 101. Presenta un breve (50 m circa) tratto esposto ma non difficile, normalmente accessibile anche a bambini piccoli con la supervisione di un adulto (occhio però per chi soffre di vertigini).
La salita al Pizzo dei Tre Signori è fattibile, ma c’è ancora neve nel tratto del caminetto. Sono necessari scarponi e ramponi. Eventualmente sono sufficienti anche solo i ramponcini per chi ha equilibrio, destrezza ed esperienza alpinistica base.
Per chi desidera aiutarci nei trasporti a spalla: la nostra jeep sarà perlopiù parcheggiata a Biandino, ma molta merce viene trasportata alla Pio X utilizzando la loro teleferica ( GRAZIE! ) e lasciata nel loro magazzino (ancora grazie!) per il quale do volentieri indicazioni se vi capita di chiamarmi in rifugio per informazioni o per prenotare. A tutti i muli un grande GRAZIE!
Amos e Anna
Tutte queste informazioni sono a titolo di osservazione personale, chi si muove in montagna d’ inverno o d’estate deve essere in grado di valutare autonomamente le condizioni meteo e della neve.
Ricordiamo che non è più possibile salire con l’auto sulla strada della Val Biandino, nemmeno al primo ponte.
*I ramponcini, o mezzi ramponi, o ramponi a 6 / 8 punte, sono attrezzi di peso modesto e grandissima utilità per chi percorre sentieri di montagna in inverno o nelle mezze stagioni, quando fa freddo e di notte gela. D’inverno sarebbe utile tenerli sempre nello zaino. Si utilizzano: (1) su sentieri in quota con neve dura oppure gelata ma pendenza non eccessiva. (2) Su sentieri di bassa quota dove il ghiaccio potrebbe essere coperto dalle foglie, soprattutto in giornate o periodi molto freddi. (3) Su terreno ripido indurito dal gelo. Non sostituiscono i ramponi veri e propri, che hanno 10 o 12 punte, costruite con metallo pesante e lunghe almeno a 1,5 cm. I ramponi veri e propri vengono utilizzati per l’alpinismo, ovvero escursioni in alta quota e dove la pendenza è elevata. Quanto minore è l’esperienza di montagna di una persona, tanto più sarà opportuno che indossi i mezzi ramponi anche su terreno relativamente semplice e poco pendente, o con ghiaccio molle e non pericoloso. Un soggetto esperto sarà probabilmente in grado di gestire la salita e discesa su terreno duro, gelato e pendente anche solo con gli scarponi pesanti da montagna invernale, provvisti di suola rigida.
Queste informazioni, che vengono aggiornate circa una volta alla settimana, non costituiscono un bollettino meteo, infatti le condizioni della neve in quota possono cambiare in poche ore a causa del vento, nevicate, ecc.