TELEFONO FISSO RIFUGIO 3315697849
Venerdì 21 marzo 2025
Il rifugio è normalmente aperto sabato e domenica per tutto il periodo invernale, salvo forte maltempo o impegni familiari. Nel caso lo comunicheremo in hompage su questo sito e sul nostro profilo Instagram @rifugio_grassi.
Buongiorno a tutti, la salita al rifugio Grassi è possibile senza problemi dal versante di Introbio per il sentiero 40, gli altri accessi non sono tracciati e sono discretamente innevati sopra i 1500 metri a nord, e sopra i 1600 metri a sud. Da Introbio si imbocca la strada cementata che porta al rifugio Tavecchia, si trova un po’ di ghiaccio dai 1400 metri fino a Biandino, da qui si prende a destra e si attraversa il torrente passando su di un ponticello e si segue la traccia fino al rifugio. La traccia è ben marcata e portante, utili i ramponcini,
la parte finale della traccia, da quota 1850 fino al rifugio, è stata contrassegnata con pali muniti di catarifrangente, per agevolare l’orientamento in caso di nebbia.
L’ accesso dal versante Bergamasco non è tracciato, secondo noi meglio evitare il Passo del Toro e preferire il sentiero 104a che si imbocca al tornante Gualtieri, 1,5 km dopo l’ abitato di Valtorta, la descrizione del percorso si trova su questo sito alla voce “come raggiungerci”. La prima parte della salita fino all’ alpeggio di Lavezzo,1500 metri, è sostanzialmente pulita, da qui in su il sentiero percorre un versante con esposizione nord est e si inizia a trovare la prima neve. A quota 1850 m si cambia versante portandosi a sud, e questo tratto fino al rifugio richiede capacità di valutazione della neve. Utili secondo me le ciaspole, in ultimo attenzione alla difficoltà di orientamento in caso di scarsa visibilità.
Le condizioni generali rendono difficile e poco favorvole la salita al Pizzo dei Tre Signori, al momento necessita di una buona esperienza alpinistica.
Buon fine settimana a tutti!
Per altre informazioni 3315697849 è il telefono fisso del rifugio.
Buon fine setttimana a tutti
Per chi desidera aiutarci nei trasporti a spalla: la nostra jeep sarà parcheggiata a Biandino vicino al rifugio Tavecchia, si tratta di un Land Rover Defender verde con targa Torino (immagine sottostante). Basta sollevare il telo che ricopre il cassone e prendere le vettovaglie ( lattine di coca cola ,cioccolato, ecc.). A tutti i muli un grande GRAZIE!
Amos e Anna
Tutte queste informazioni sono a titolo di osservazione personale, chi si muove in montagna d’ inverno o d’estate deve essere in grado di valutare autonomamente le condizioni meteo e della neve.
Ricordiamo che non è più possibile salire con l’auto sulla strada della Val Biandino, nemmeno al primo ponte.
*I ramponcini, o mezzi ramponi, o ramponi a 6 / 8 punte, sono attrezzi di peso modesto e grandissima utilità per chi percorre sentieri di montagna in inverno o nelle mezze stagioni, quando fa freddo e di notte gela. D’inverno sarebbe utile tenerli sempre nello zaino. Si utilizzano: (1) su sentieri in quota con neve dura oppure gelata ma pendenza non eccessiva. (2) Su sentieri di bassa quota dove il ghiaccio potrebbe essere coperto dalle foglie, soprattutto in giornate o periodi molto freddi. (3) Su terreno ripido indurito dal gelo. Non sostituiscono i ramponi veri e propri, che hanno 10 o 12 punte, costruite con metallo pesante e lunghe almeno a 1,5 cm. I ramponi veri e propri vengono utilizzati per l’alpinismo, ovvero escursioni in alta quota e dove la pendenza è elevata. Quanto minore è l’esperienza di montagna di una persona, tanto più sarà opportuno che indossi i mezzi ramponi anche su terreno relativamente semplice e poco pendente, o con ghiaccio molle e non pericoloso. Un soggetto esperto sarà probabilmente in grado di gestire la salita e discesa su terreno duro, gelato e pendente anche solo con gli scarponi pesanti da montagna invernale, provvisti di suola rigida.
Queste informazioni, che vengono aggiornate circa una volta alla settimana, non costituiscono un bollettino meteo, infatti le condizioni della neve in quota possono cambiare in poche ore a causa del vento, nevicate, ecc.